Una “giornata dello sport” particolare quella svoltasi presso la scuola primaria di Belluno-Fiammoi lo scorso 11 aprile. Su un’intuizione - subito sposata con entusiasmo dai colleghi - di Caterina Tripodi, maestra del plesso e nostra storica volontaria, si è pensato di ospitare nei locali della scuola un atleta con disabilità che portasse la sua testimonianza sul tema dello sport paralimpico; l’invito è stato accettato da Alessandro Ferrari, un diciottenne proveniente dalla vicina cittadina di Feltre, divenuto ipovedente in pochi mesi, e che per questo motivo ha dovuto cambiare rapidamente buona parte delle abitudini della sua vita.

Il giovane non si è voluto soffermare tanto sulle rinunce che la nuova situazione gli ha imposto, quanto sul fatto che, nonostante la disabilità, abbia potuto comunque frequentare le piste da sci disimpegnandosi più che egregiamente, ed inanellando una serie di vittorie che gli hanno consentito di raggiungere la fase regionale dei campionati studenteschi.

Ha sottolineato come in queste sue performances si sia resa necessaria l’assistenza di un accompagnatore, unendo quindi al messaggio che non bisogna mai arrendersi quello dell’importanza di avere a fianco qualcuno di cui fidarsi, che possa infondere sicurezza.

Ieri sera ospite della splendida location della Costa Viola di Palmi, mi è stato conferito il " Premio Caposperone", ideato per i calabresi che si sono distinti in varie attività e che portano alto il nome della propria regione. Il premio a me assegnato riguarda lo Sport paralimpico e la disabilità. È stato un onore ed un piacere, soprattutto riceverlo dalle mani del Dott Francesco Monea, a cui mi lega una stima ed una amicizia di lunga data. Grazie di cuore a chi ha pensato a me per questo riconoscimento che ho condiviso con tutti i miei amici dell'Aida Onlus con dedica speciale a Mio PAPÀ<hr id=

 

Ieri pomeriggio la nostra giovanissima Alessia Petrilli, ha fatto visita agli amici del Associazione IL CUORE CHE Sorride per trascorrere, come spesso avviene, un pò di tempo assieme a dei ragazzi speciali. Questa volta oltre al suo solito sorriso ha regalato le uova di pasqua ed i cappellini della Lory Volley Pizzo, la società nata nel ricordo del piccolo Lorenzo Bretti. Siamo riusciti anche questa volta a regalare momenti di spensieratezza ed a contribuire alla ricerca scientifica per la cura dei tumori cerebrali in età pediatrica.